Primogenito di Giovanni Zollo e Maria Petroccione, Giuseppe Zollo nacque a Fontanarosa il 15 Mar. 1930.
Gli anni che precedettero la seconda guerra mondiale furono caratterizzati da notevoli ristrettezze economiche, poiché i genitori dovevano provvedere al sostentamento di altre due figlie, Alessandrina, che ora abita a Cernusco sul Naviglio con il figlio Giuseppe, e Mafalda, attualmente residente negli Stati Uniti. Nel paese natio, Giuseppe frequentò le scuole elementari, medie e magistrali presso l’istituto “Pasquale Fucci”.
La madre Maria, primogenita di Petroccione Vincenzo e Vitale Angela Maria, si impegnò notevolmente perché il figlio portasse a termine il suo percorso scolastico, e fu costretta a ingenti sacrifici, specie economici, essendo il marito Giovanni prigioniero in guerra.
Giuseppe Zollo, inoltre, trovò nella cara zia Ninella, sorella della madre, un valido sostegno e incoraggiamento per la prosecuzione e il completamento degli studi; nei confronti di Ninella, infatti, ha sempre nutrito un sentimento di vero affetto filiale.
Ad appena 18 anni concluse gli studi e fu vincitore di un concorso per l’insegnamento nelle scuole elementari.
La prima sede assegnatagli fu quella di Sant’Angelo all’Esca, paese sito nella collina di fronte Fontanarosa. Per raggiungerlo, comprò a rate una Vespa, non potendo permettersi l’acquisto di un’autovettura, che sicuramente sarebbe stata più comoda soprattutto nelle fredde e piovose giornate invernali. Per risolvere l’inconveniente, si dotò apposta un completo in gomma impermeabile, composto da stivali, pantaloni, una lunga mantella e un cappello a falde larghe.
Si dedicò al suo lavoro con passione, assiduità, serietà, tanto che, seppur a distanza di quasi 60 anni, poco prima dalla sua morte, alcuni illustri cittadini di quel paese, riconoscenti degli insegnamenti ricevuti, sono venuti a salutare a Fontanarosa il vecchio educatore.
Dopo la sede di Sant’Angelo all’Esca, ebbe l’agognato avvicinamento con l’assegnazione della scuola rurale “Loggia” dove insegnò per alcuni anni, prima del trasferimento a Fontanarosa centro.
Nei primi anni sessanta, e precisamente nel 1964, si trasferì unitamente alla madre a Salerno, dove raggiunse il cugino Pasquale Renna, che già dal 1962 aveva iniziato i propri studi.
Peppino, come si era soliti chiamarlo, andò ad abitare nell’appartamento comprato dai genitori del cugino Pasquale, Peppino Renna e Ninella, che all’epoca soggiornavano nel Venezuela. Si stringeva così il vincolo che lo legava alla famiglia di zia Ninella.
Giunto nel capoluogo del Cilento, gli venne assegnata la sede di S. Cipriano Picentino, ove curò la biblioteca scolastica, oltre che l’insegnamento. Tra l’altro, è recente il ricordo dell’ing. Pasquale Naddeo di S. Cipriano che, a distanza di 50 anni, lo ha affettuosamente ricordato con immutato affetto e stima.
Proprio in questo periodo il prof. Zollo decise di seguire la sua passione per lo studio, iscrivendosi all’Università di Salerno, dove ha conseguito 3 lauree: in Lettere e Filosofia, in Pedagogia e in Vigilanza Scolastica.
Allievo prediletto del suo maestro prof. Roberto Mazzetti, decise di intraprendere la carriera universitaria diventando titolare di cattedra per l’insegnamento di scienze umane, filosofiche e di studi umanistici.
Per alcuni anni il prof. Zollo insegnò all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli dove fu chiamato dall’allora rettore Prof. Francesco De Sanctis, nipote dello scrittore, critico letterario nonché ministro della pubblica istruzione.
Al termine dell’insegnamento presso quell’università, il prof. Zollo ha profuso, compatibilmente con il suo stato di salute, ogni impegno per la creazione di un centro culturale a Fontanarosa, verso cui comunque il suo cuore ha sempre teso, facendo donazioni e lasciti utili allo scopo.
Quel centro, per suo volere chiamato “Fontanarosa Comunità”, ripetutamente organizza eventi culturali di vario genere nel rispetto della sua volontà.